ISBN13: | 9783110640052 |
ISBN10: | 3110640058 |
Kötéstípus: | Keménykötés |
Terjedelem: | 308 oldal |
Méret: | 230x155 mm |
Súly: | 578 g |
Nyelv: | olasz |
Illusztrációk: | The volumes published in this series analyze authors and literary and cinematic narrations from the Alpe Adria region that deal with the problematic relations between border and identity, in an area where borders have moved across time and which, after th |
263 |
Confini, identit?, appartenenze
EUR 79.95
Kattintson ide a feliratkozáshoz
A Prosperónál jelenleg nincsen raktáron.
The volumes published in this series analyze literary and cinematic narrations from the Alpe Adria region and the Mediterranean. The literary, visual, historical, cultural, and inguistic dynamics which characterize these areas play an essential, multifaceted role in their various manifestations, past and present. Against this backdrop, the term "border" becomes a highly complex, volatile concept.
I saggi raccolti in questo volume affrontano il complesso e dinamico rapporto tra l?identit? e il confine in autori che appartengono a territori che, in seguito alla dissoluzione dell?Impero asburgico e alla seconda guerra mondiale, sono distribuiti tra Italia, Austria, Slovenia, Croazia e le regioni limitrofe. In questo contesto l?identit? deve essere intesa essenzialmente come espressione di lingua, cultura e tradizioni, ossia di una memoria e un?esperienza individuale che si radicano in una memoria e in un?esperienza collettiva. Il confine ? che per effetto di vicende storiche viene a spostarsi nello spazio ? deve essere indagato, a sua volta, in ottica geostorica oltreché in funzione costruttiva dell?identit?. Tuttavia vi ? anche un altro confine, quello tra lingue, culture e tradizioni diverse, che attraversa un medesimo territorio. Ecco quindi le identit? stratificate, composite, fluide, ma anche conculcate e costrette a ridefinirsi, nella difficolt? ma anche nella necessit? del dialogo, nella ricerca di valori condivisi, di ci? che unisce piuttosto di ci? che divide, in quella vocazione alla pluralit? che potrebbe e dovrebbe costituire e definire l?identit? europea. Ed ? questo un compito che vogliono e sembrano efficacemente assumersi la letteratura e il cinema intesi nella loro variet? e specificit?.